Diocesi: mons. Marino (Savona-Noli), “Vangelo radice del mio ministero. Concilio e Costituzione ispirino scelte”

“Desidero che il Vangelo soltanto sia la radice profonda del mio ministero a Savona, mentre il Concilio e la Costituzione potranno ispirare le scelte necessarie o opportune”. Lo ha detto monsignor Calogero Marino, insediatosi ufficialmente sabato 14 gennaio sulla cattedra di Savona-Noli. Prima della Messa in duomo, il neovescovo si è recato al Santuario di Nostra Signora di Misericordia per affidarle il suo ministero. Quindi ha visitato l’Hospice Rossello e una residenza protetta per anziani, e ha pranzato alla mensa di fraternità della Caritas condividendo il cibo con i più poveri. “Desidero che la Chiesa di Savona sappia dialogare col mondo della cultura e, in particolare, con i giovani – ha detto poi ricambiando il saluto del sindaco Ilaria Caprioglio -. Dobbiamo fare spazio a loro, restituendo quel futuro che in questi anni abbiamo loro sottratto”. Si tratta anche, “come ci ricorda il Concilio, di sapere (anche coll’aiuto dei giovani!) ‘ascoltare attentamente, discernere e interpretare i vari modi di parlare del nostro tempo’”. Terreno comune dell’incontro, ha ricordato, la Costituzione che all’art. 3 afferma l’uguaglianza e la pari dignità sociale di tutti i cittadini. “Ringrazio di vero cuore Sua Eminenza Reverendissima, il cardinal Angelo Bagnasco, per avermi accompagnato qui, con tenerezza di Padre”, ha esordito nell’omelia il neopresule rispondendo al saluto dell’arcivescovo di Genova e presidente della Cei. Dopo avere ringraziato il suo predecessore, mons. Vittorio Lupi, ha concluso rivolgendosi ai presenti: “Vorrei stare tra voi come amico e fratello, vorrei imparare a conoscervi e ad amarvi”.

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