Scuola: Albano (garante per l’infanzia), “la cultura della mediazione come prevenzione di bullismo e violenza”

“Le scuole rappresentano sempre più un luogo di relazioni complesse, in cui possono sorgere conflitti di diversa entità. Le difficoltà ad esprimere il proprio punto di vista, la difficoltà a gestire il conflitto tra pari, portano spesso alla lacerazione dei rapporti tra le persone e a una violenza diffusa nelle relazioni”. È quanto afferma Filomena Albano, garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, in occasione del primo incontro del gruppo di mediatori incaricati della realizzazione del progetto dedicato al tema della mediazione scolastica, come previsto dalla Convenzione stipulata tra l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, l’associazione Gemme – Sezione italiana e l’Istituto Don Calabria. “La riunione di oggi – spiega la Albano – è servita a condividere con i mediatori linguaggi, metodologia e strumenti utili alla conduzione degli incontri, fattori rilevanti per il successo del progetto, che ha l’obiettivo di far fare esperienza diretta della cultura della mediazione ai ragazzi”. “In questo senso il progetto assume valore di prevenzione di episodi di bullismo e di violenza”, prosegue la Garante, evidenziando che “saranno i ragazzi stessi, insieme ai loro insegnanti, che contribuiranno alla diffusione della cultura della mediazione nei contesti di loro provenienza, grazie a delle ‘consegne’ che saranno loro affidate dai mediatori scolastici, professionisti esperti, messi a disposizione da Gemme e dall’Istituto Don Calabria”. “Gestire i rapporti mediando fin dall’infanzia e l’adolescenza – conclude Albano – permette di apprendere sin da piccoli la cultura del rispetto degli altri: una garanzia di investimento per il futuro”.

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