Uruguay: giornata dei giovani in tutto il Paese ricordando Madre Teresa

Tutte le diocesi dell’Uruguay hanno vissuto sabato e domenica scorsi la Giornata nazionale della gioventù, cui hanno preso parte nelle diverse città migliaia di persone. Nella capitale Montevideo, come riferisce il sito della Conferenza episcopale uruguaiana, sono stati 1.500 circa i giovani che hanno preso parte al momento d’incontro e di festa e alla messa finale, presieduta dall’arcivescovo, cardinale Daniel Sturla.
L’appuntamento, che si tiene una volta all’anno, ha avuto come riferimento tre testimoni: il servo di Dio Jacinto Vera, primo vescovo della città, il sacerdote salesiano conosciuto come padre Chaco e Madre Teresa di Calcutta, canonizzata proprio domenica. Il cardinale Sturla, durante la messa conclusiva, ha fatto riferimento alla radicalità evangelica vissuta dai tre testimoni nella loro sequela al Signore: “Non stavano tranquilli e comodi. Avevano un affetto speciale per i più poveri e un impressionante sorriso”. Parlando, in particolare, di santa Teresa di Calcutta l’arcivescovo ha fatto riferimento alla sua “figura luminosa, diffusa in tutto il mondo attraverso le sue sorelle”, presenti anche in Uruguay da 28 anni, anche se una sola missionaria della carità, ormai ottantenne, è uruguaiana. E vive con la speranza che qualche altra ragazza segua la chiamata del Signore, ha concluso il card. Sturla.

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