Pedofilia e pedopornografia: Meter, “rammarico per mancata nomina in Osservatorio”

L’Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto (www.associazionemeter.org) esprime “rammarico e rincrescimento per non essere stata nominata” come “membro dell’Osservatorio per il contrasto alla pedofilia e pedopornografia”. Un rammarico espresso “direttamente al ministro delle Riforme – con delega alle Pari Opportunità – Maria Elena Boschi, la quale ha proceduto alla nomina di altre realtà”. “A scanso di equivoci”, Meter chiarisce di non essere “alla ricerca di posti di potere”, ma di voler “far presente che don Fortunato Di Noto è stato tra gli ideatori dell’Osservatorio e dell’allora Progetto Ciclope”; “l’Osservatorio lavora acquisendo anche i report e dati forniti da Meter che ogni anno produce puntualmente e riscontrabili presso le sedi preposte”; “Meter non ha certamente bisogno di presentarsi per la sua ventennale esperienza; antesignana in Italia e nel mondo nella difesa dell’infanzia e soprattutto nella lotta alla pedopornografia: basti consultare www.associazionemeter.org”. Insomma, “Meter – si legge in una nota dell’Associazione – non reclama una prebenda (anche perché non è prevista alcuna remunerazione dalla partecipazione all’Osservatorio), ma semplicemente di continuare a dare il proprio contributo, insieme alle altre realtà presenti – istituzionali e non – , nella lotta al mercato pedopornografico ed alla tutela dei piccoli e deboli”. In attesa che il ministro Boschi si esprima su questa vicenda, prosegue la nota, “confermiamo la nostra fiducia nelle istituzioni, forti del fatto che per la serietà dei suoi interventi e la qualità dei propri dati, Meter è partner ufficiale della Polizia postale e delle comunicazioni fin dal 2008”.

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