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Germania: Katholisch.de (portale della Chiesa cattolica), rapporto su accoglienza profughi nelle diocesi tedesche

Mentre si leggono e si discutono le varie valutazioni sulle elezioni in Meclemburgo-Pomerania, con il successo del partito populista di estrema destra Alternativa per la Germania (Afd) e la sconfitta del partito Cristiano democratico Cdu della cancelliera Angela Merkel, il portale della Chiesa cattolica tedesca Katholisch.de ha pubblicato una inchiesta sull’attività di accoglienza delle varie diocesi tedesche nei confronti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Questo a un anno dalla grande crisi seguita all’apertura delle frontiere con l’Ungheria del 5 settembre 2015 per permettere l’afflusso della massa dei disperati che chiedevano asilo. “C’è stato nel 2015 un sacco di lavoro volontario, ma a volte non c’era una supervisione da parte di nessuno, ed ecco perché ho accettato l’incarico di dirigere il coordinamento degli aiuti dei rifugiati nell’arcidiocesi”, ha detto Burkhard Conrad responsabile per l’arcidiocesi di Amburgo del lavoro con i rifugiati. Per l’immediato futuro Conrad vede due grandi sfide: in primo luogo, sarà necessario “centralizzare l’informazione e la formazione” con l’obiettivo di creare una comprensione reciproca per il dialogo cristiano-islamico. In secondo luogo “sostenere i profughi cattolici che stanno per avviare le proprie comunità”. Thomas Broch, commissario episcopale per i rifugiati della diocesi di Rottenburg-Stoccarda ha specificato: “I membri della famiglia lontani gli uni dagli altri sono separati per così lungo tempo che si contraddice l’articolo 6 della nostra Costituzione ed è negata la nostra comprensione cristiana della famiglia”.

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