Si apre oggi in Lussemburgo l’incontro internazionale della Conferenza delle commissioni europee Giustizia e pace sui temi della sicurezza. “È un bene comune? Come garantirla senza mettere in pericolo libertà e giustizia? Quali responsabilità e conseguenze sul piano delle relazioni internazionali derivano, nell’accoglienza dei rifugiati che scappano dalla guerra e nella lotta contro il terrorismo, dal modo in cui i media, la politica e la scienza gestiscono la propria paura e quella degli altri?”. Queste, spiegano gli organizzatori, sono “alcune delle tematiche all’ordine del giorno”. I lavori saranno guidati dall’arcivescovo di Lussemburgo, nonché presidente della Conferenza, Jean-Claude Hollerich, e si apriranno, questa sera, con una conferenza pubblica tenuta da Koen Lenaerts, presidente della Corte di giustizia dell’Ue su “Sicurezza in Europa: responsabilità degli Stati, dell’Unione e dei cittadini”. Poi i delegati delle 21 Commissioni nazionali lavoreranno in gruppi su cinque filoni tematici e un nuovo incontro pubblico concluderà i lavori nel pomeriggio di sabato 1 ottobre. Si parlerà di dottrina sociale della Chiesa (Gerhard Beestermöller, teologo), difesa e mantenimento della pace (maggiore Philippe Majerus), sicurezza alimentare (Jean Feyder, diplomatico), cyber-sicurezza (Gabriele Lenzini, Centro interdisciplinare per la sicurezza), esperienze in luoghi di crisi e impegno per la giustizia e la pace (p. Olivier Poquillon, segretario generale Comece).