Papa Francesco: agli operatori di misericordia, l’amore di Dio “non sono parole”

“L’amore di cui parla l’Apostolo non è qualcosa di astratto e di vago; al contrario, è un amore che si vede, si tocca, si sperimenta in prima persona”. Lo ha evidenziato, stamattina, Papa Francesco nella catechesi a piazza San Pietro agli operatori della misericordia. E, ha aggiunto, “la forma più grande ed espressiva di questo amore è Gesù. Tutta la sua persona e la sua vita non è altro che la manifestazione concreta dell’amore del Padre, fino a giungere al momento culminante” della croce. E, ha chiarito il Pontefice, “questo è amore, non sono parole, è amore. Dal Calvario, dove la sofferenza del Figlio di Dio raggiunge il suo culmine, scaturisce la sorgente dell’amore che cancella ogni peccato e che tutto ricrea in una vita nuova. Portiamo con noi sempre, in maniera indelebile, questa certezza della fede: Cristo ‘mi ha amato e ha consegnato se stesso per me’. Questa è la grande certezza: Cristo mi ha amato e ha consegnato se stesso per me, per te, per tutti, per ognuno di noi”. Perciò, “niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore di Dio. L’amore, dunque, è l’espressione massima di tutta la vita e ci permette di esistere!”.

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