“Vogliamo celebrare con te questa nuova tappa che ti vedrà impegnato nella Chiesa e nel sociale”. Così Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), si rivolge a don Mimmo Battaglia, “un tassello importante della Fict”, nel giorno dell’ordinazione episcopale che riceverà oggi pomeriggio, alle 17, nella cattedrale di Catanzaro e con la quale diventerà vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti. Squillaci ricorda di don Battaglia i “trent’anni di attività rivolta alla costruzione di quella identità di rete nazionale attenta alla centralità dell’uomo”. “Quell’uomo – prosegue il presidente – che trova la sua sintesi più profonda nel percorso di riscatto dalla vulnerabilità emotiva e fragilità spesso alimentata da percorsi di tossicodipendenze”. Per Squillaci, quella di don Battaglia è stata “una vita consacrata all’attenzione degli ultimi e di chi cammina al loro fianco”. “Sguardi, abbracci, lacrime e sorrisi ci sono testimoni di quanto il legame e la relazione siano un antidoto al vuoto della solitudine”, osserva il presidente della Fict, che ricorda “l’incitamento che ci hai affidato già dal primo giorno della tua presidenza nel 2006”: “Dalla forza dei sogni… alla concretezza dei segni”. Citando una frase di Pierangelo Bertoli – “Affronterò la vita […] con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro” – Squillaci, rivolgendosi al neo vescovo, conclude affermando che “siamo un pezzo del tuo passato e vogliamo ancora essere vivi e presenti compagni di viaggio per il tuo futuro”.