(Bratislava) – “La questione migratoria: sfide per l’Ucraina”: è questo il titolo dell’edizione della Settimana sociale ecumenica di quest’anno in corso a Leopoli da mercoledì. Per la nona volta i rappresentanti di varie denominazioni cristiane, di organizzazione religiose, di istituti educativi, di autorità statali, del settore pubblico e dei media si sono dati appuntamento per condividere le proprie esperienze e tentare di trovare una soluzione ai problemi della società. “Le operazioni militari nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nonché l’occupazione della Crimea, hanno costretto molti ucraini ad abbandonare le proprie case. Vi sono poi la guerra in Siria e gli attentati terroristici in Europa”, hanno dichiarato i promotori del progetto, spiegando il perché della scelta del fenomeno migratorio come tema principale dell’evento. “Milioni di rifugiati diventano vittime in quanto costretti a lasciare le proprie case e a cercare rifugio in Europa, e questo implica una certa responsabilità da parte dei cristiani”, continuano gli organizzatori, sottolineando che “gli Stati moderni devono dimostrare il proprio sostegno pubblico e la propria solidarietà verso la gente attraverso vari programmi di assistenza”. Diversi eventi e attività sono in programma per l’occasione fino al 1° ottobre.