Pellegrinaggio Unitalsi: don Arice (Cei), “a Lourdes per essere confermati uomini e donne di misericordia”

(dall’inviato Sir a Lourdes) – “A Lourdes si viene per essere confermati uomini e donne di misericordia”. Ne è convinto don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale della salute, in questi giorni a Lourdes per il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi. “Qui si vive l’esperienza di tutte e 14 le opere di misericordia, originata dalla grotta di Massabielle, attraverso il servizio ai malati e la preghiera”, prosegue il sacerdote, per il quale “chi vive nel mondo sanitario e della salute in questo Anno santo è chiamato ad andare all’origine del senso del suo servizio, perché la misericordia deve diventare una risposta concreta”. “Se si perde il senso di quello che si fa – aggiunge don Arice – il pericolo è che per le difficoltà e le fatiche ci si scoraggi e si corre il rischio che lo stile diventi uno stile aziendale”. Per il sacerdote, “dobbiamo lavorare perché il mondo diventi Lourdes, perché – fin dai tempi di Bernadetta – questo è un luogo inclusivo, dove si cerca di stare al passo degli ultimi”. “Qui si vive la vera realtà prodotta dal Vangelo e dovremmo ripartire da qui consapevoli di doverla portare nel mondo in cui quotidianamente viviamo”. Un impegno che in Italia, secondo il direttore dell’ufficio nazionale per la pastorale della salute, già si vive perché “ci sono tante belle esperienze sul territorio che – conclude – in questi anni stiamo cercando di far condividere”.

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