(dall’inviato Sir a Lourdes) “Madre Teresa era una cristiana, senza sconti e senza riduzioni”. Lo ha affermato ieri sera il cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e arciprete della basilica di San Pietro, parlando della santa di Calcutta nel corso di un recital proposto nell’ambito del pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi a Lourdes. “Siccome tutti noi facciamo degli sconti al Vangelo, i santi ci scomodano”, ha osservato, citando Madre Teresa: “I santi sono scomodi come un raggio di luce quando illumina una parete ammuffita; come una persona onesta dentro una combriccola di ladroni; come un cuore umile in un raduno di arroganti; come è scomoda una mamma, con due bambini in braccio, davanti ad una clinica per aborti”. “Madre Teresa – ha commentato Comastri – ha detto queste parole non sapendo che un giorno sarebbero valse anche per lei”. Per il cardinale, “guardando a Madre Teresa, comprendiamo meglio quanto sono falsi i modelli che ci presenta la cultura odierna”. “Nel corso dell’ultimo incontro che ho avuto con Madre Teresa – ha raccontato Comastri – il 22 maggio 1997, pochi mesi prima che lei morisse, mi disse che ‘la vita è una sola e io devo spenderla fino all’ultimo respiro per seminare amore’. Poi aggiunse: ‘quando morirò porterò con me solo la valigia della carità, e cerco di riempirla finché ho tempo’”. “Ricordati che anche tu porterai una sola valigia, riempila di bene’. Queste sono le ultime parole che mi disse Madre Teresa”, ha proseguito il cardinale, che ha concluso affermando che “l’Unitalsi è una scuola di amore vero”.