Libri: un volume sulle ragioni del “divorzio” tra arte e Chiesa

“Oggi, in un panorama dal punto di vista artistico complesso, se da un lato l’arte contemporanea sembra discostarsi sempre più da una dimensione di fede, dall’altro lato la Chiesa, nelle commissioni di immagini liturgiche, sembra troppo spesso dirigere la propria attenzione verso artisti che guardano nostalgicamente al passato”. È il presupposto di “Eclissi”, di Andrea Dall’Asta, gesuita, scrittore ed esperto di arte liturgica che affronta le tematiche rivolte a riflettere sul divorzio tra arte e Chiesa. Nel libro, pubblicato dalle Edizioni San Paolo, l’autore – si legge nella presentazione – “riflette sulle ragioni che hanno creato nel Novecento un solco sempre più profondo tra Chiesa e mondo artistico contemporaneo, cercando di rispondere a una serie di interrogativi sul rapporto tra Chiesa e immagine, sul ruolo e sul significato dell’arte sacra, nei suoi presupposti teologici e antropologici”. Andrea Dall’Asta, nato a Fontevivo (Parma) nel 1960, dopo aver studiato architettura a Firenze, entra nella Compagnia di Gesù nel 1988. Si laurea in filosofia a Padova, in teologia a Parigi e, sempre a Parigi, consegue il dottorato in filosofia estetica, dopo un anno di preparazione alla Columbia University di New York. È direttore della Galleria San Fedele di Milano dal 2002 e della Raccolta Lercaro di Bologna dal 2008. È docente alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Scrive su “La Civiltà Cattolica” e su alcuni quotidiani, tra cui “Avvenire”.

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