Diocesi: mons. Piemontese (Terni), “lotta tra il bene e il male è esperienza quotidiana” per ognuno di noi

“Il nome Michele ci rimanda all’affermazione della trascendenza di Dio e alla lotta contro le forze del male che si oppongono a Dio – ha aggiunto -, ci rimanda alla lotta tra il bene e il male che è l’esperienza quotidiana vissuta dentro di noi e nel mondo circostante”. Lo ha detto oggi monsignor Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni Narni Amelia, nell’omelia della Messa celebrata nella chiesa di San Salvatore a Terni per la festa di San Michele arcangelo patrono della polizia di Stato. Alla presenza del questore Carmine Belfiore, del prefetto Angela Pagliuca, del procuratore capo della Repubblica di Terni Alberto Liguori, del sindaco Leopoldo Di Girolamo, del vicepresidente della Regio Fabio Paparelli, delle altre autorità cittadine civili e militari, della dirigenza della Questura di Terni, monsignor Piemontese ha detto: “Anche voi che siete impegnati nell’opera di affermazione della legge e della repressione del male, possiate avere accanto questo paladino del bene per contribuire a dare alla società pace e benessere. Infatti, San Michele si invoca protettore per coloro che ristabiliscono la giustizia, soccorrono i deboli, promuovono il benessere sociale e civile, consentono condizioni di vita dignitose nella giustizia, libertà e umanità. Noi credenti, consapevoli della precarietà della condizione umana, troviamo nella preghiera e nella celebrazione dell’Eucarestia, la forza per affrontare ‘la battaglia quotidiana’ per realizzare la missione personale e sociale e consentire l’ordinato svolgimento degli eventi”. Ed infine un ringraziamento per l’impegno e il lavoro svolto e una particolare benedizione, attraverso l’intercessione di San Michele arcangelo, per dirigenti, gli agenti e le loro famiglie.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy