Salute: dal 1 al 7 ottobre la settimana mondiale dell’allattamento materno. Le indicazioni della Sin

Nei primi giorni di vita il 90% delle donne italiane comincia ad allattare, ma alla dimissione dall’ospedale la percentuale scende al 77% per poi crollare al 31% a 4 mesi e solo il 10% continua ad allattare oltre i 6 mesi di vita. In occasione della settimana mondiale per l’allattamento materno (1-7 ottobre) la Società italiana di neonatologia (Sin), che sostiene e promuove l’allattamento, ha messo a punto un decalogo, da seguire anche con l’aiuto del pediatra/neonatologo, per mamme e neonati nei primi mesi di vita. L’obiettivo è indurre un atteggiamento culturale favorevole all’allattamento al seno nell’opinione pubblica e favorirne la scelta consapevole ed attiva nelle gestanti, madri, puerpere. Nei mesi scorsi, la Sin, assieme ad altre società scientifiche pediatriche (Sip, Sigenp, Sicupp e Simp) ha sottoscritto un importante documento chiamato “Position Statement sull’Allattamento al seno e uso del latte materno/umano”, che nasce dalla necessità di tracciare una linea d’azione comune tra gli operatori del settore, offrendo dei riferimenti professionali precisi in materia di alimentazione infantile, che possa servire come riferimento anche alle famiglie. Presso il ministero della Salute è stato, inoltre firmato, in presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il documento “Promozione dell’uso del latte materno nelle Unità di Terapia intensiva neonatale (Tin) ed accesso dei genitori ai reparti” che punta a rafforzare l’impegno dei neonatologi italiani e delle istituzioni nella promozione dell’allattamento al seno. “Essendo un comportamento naturale, spontaneo, frutto dell’emergere delle competenze proprie di ogni donna, l’allattamento al seno ha bisogno di essere promosso e sostenuto, investendo risorse materiali, umane e morali”, spiega in una nota il presidente della Sin Mauro Stronati.

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