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Parlamento Ue: conferenza a Bruxelles, “quale futuro per le comunità ebraiche in Europa?”

(Bruxelles) La situazione attuale dell’antisemitismo in Europa e le prospettive future per le comunità ebraiche in Europa: il tema, di estrema attualità, è al centro di un dibattito che si svolge oggi nella sede di Bruxelles dell’Europarlamento, promosso dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e dal primo vicepresidente, Antonio Tajani. Parteciperà anche Frans Timmermans, vice presidente vicario della Commissione Ue. L’incontro si svolge nell’ambito dell’articolo 17 del Trattato di Lisbona sul “dialogo aperto, trasparente e regolare” tra le istituzioni Ue e le comunità religiose; ad aprile si era tenuto un altro incontro dedicato all’islam europeo e il nodo della radicalizzazione. Tajani spiega: “Le maschere dell’antisemitismo sono tante, il virus è uno solo. Illudersi che l’Europa ne sia immune è l’errore più grande. Non serve incitare a tenere alta la guardia se non si prende coscienza che l’antisemitismo è tuttora vivo. Il pericolo più grave per l’Europa è quello di essere impoverita nella propria storia e nella propria cultura da un esodo minuzioso ma costante di ebrei europei. Ed è contro questo rischio che dobbiamo essere uniti e determinati”. Tra gli invitati figurano l’ex Rabbino capo delle congregazioni ebraiche del Commonwealth, Jonathan Sacks, il presidente della Conferenza europea dei Rabbini, Pinchas Goldschmidt, il Rabbino capo di Bruxelles, Albert Guigui, e il filosofo francese Bernard-Henri Levy.

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