(Bruxelles) La burocrazia può costituire “un deterrente per le piccole imprese e le start-up che talvolta, proprio a causa delle procedure amministrative, rinunciano alle possibilità offerte” dai fondi strutturali e di investimento europei (Sie). Lo riconosce la Commissione Ue, che un anno fa aveva istituito il gruppo ad alto livello sulla semplificazione a favore dei beneficiari dei Fondi Sie. Tale organismo ha presentato una serie di raccomandazioni chiave per facilitare l’accesso delle imprese a tali Fondi comunitari, che toccano quattro ambiti: procedure online; modalità semplificate di rimborso delle spese; accesso più agevole delle Pmi ai finanziamenti; maggiore ricorso agli strumenti finanziari. “In questo scorcio finale del 2016 il gruppo sarà impegnato ad affrontare la sovraregolamentazione, ossia gli obblighi amministrativi supplementari imposti ai beneficiari dalle autorità nazionali o locali”. La commissaria Corina Crețu dichiara: “Semplicità e flessibilità sono cruciali per garantire il successo degli investimenti dei fondi Sie in Europa. Dobbiamo aiutare l’avvio di progetti innovativi e di qualità rendendo più facile l’accesso delle piccole imprese e delle start-up ai finanziamenti” al fine di creare crescita economica e occupazione.