Pellegrinaggio Unitalsi: don Toni, “era scontato portare come modello una nostra ‘amica’, Madre Teresa”

(dall’inviato Sir a Lourdes) – “Nell’anno della misericordia e delle opere di misericordia era scontato portare come modello al pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi una nostra ‘amica’, Madre Teresa, perché è l’esempio della Bernardetta di oggi”. Lo ha affermato don Gianni Toni, a cui è affidata la direzione e l’animazione delle celebrazioni del pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi, nella conferenza stampa che oggi pomeriggio ha aperto la settimana che migliaia di pellegrini vivranno nel santuario mariano. “Giovedì sera – ha annunciato il sacerdote – il presidente nazionale leggerà la lettera che il Papa gli ha indirizzato per l’occasione; un testo scritto di suo pugno, con il quale porta come modello a noi unitalsiani Madre Teresa”. Inoltre, “alla fiaccolata ci sarà il cero di Papa Francesco che, in un certo senso, aprirà la processione a fianco del card. Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro”. Ma il legame dell’Unitalsi con il Papa si estenderà anche ad un segno, consegnato a tutti i presidenti (da quello nazionale a quelli delle sottosezioni): sarà “una copia della croce pettorale del Papa”, ha spiegato don Toni. Il pellegrinaggio sarà nel segno di Madre Teresa: nella celebrazione di domani – ha rivelato il sacerdote – “lo stendardo della sezione romano-laziale sarà accompagnato da una sorella, Rosa, che da anni è impegnata in Albania, come le suggerì in un incontro Madre Teresa. Al suo fianco ci sarà una bambina, con alle spalle 17 operazioni alle gambe, che è stata portata in Italia da Madre Teresa e che poi a Loreto ha incontrato Rosa”. “Nella fiaccolata di domani – ha concluso don Toni – i misteri del Rosario si incarneranno nella vita e nella realtà degli uomini di oggi”. Intanto nel pomeriggio è iniziato il cammino giubilare, con il passaggio delle Porta santa da parte dei pellegrini.

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