Pellegrinaggio Unitalsi: Diella (presidente), “abbiamo scelto Lourdes anche per i prossimi 5 anni”

(dall’inviato Sir a Lourdes) – “L’Unitalsi non può avere senso senza l’esperienza di Lourdes, perché questa è casa nostra”. Lo ha affermato Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi, nella conferenza stampa di apertura del pellegrinaggio nazionale a Lourdes, avvenuta nel pomeriggio presso il salone Salus alle porte del santuario mariano. Diella ha precisato che “l’Unitalsi non lascia Lourdes, anzi rilanciamo e ripartiamo dal pellegrinaggio in questo santuario che abbiamo scelto anche per i prossimi 5 anni”. Per il presidente, “l’Unitalsi non può vivere senza l’esperienza di Lourdes” perché “se non ha Lourdes, se non ha questo pellegrinaggio, non sarebbe tutto quello che ha fatto in tutta la sua storia”. Secondo Diella, di questi tempi “fare un pellegrinaggio è una scelta di coraggio per tanti” ed “è importante riaffermarlo oggi per respingere l’idea che la paura ti debba tener fermo”. Ricordando come il pellegrinaggio di quest’anno sarà nel solco di Madre Teresa, Diella ha sottolineato che “se le vogliamo andare dietro, dobbiamo essere persone sobrie, semplici, disponibili a rimettersi in gioco a partire dal desiderio di condividere la felicità tra le persone”. Diella ha sottolineato anche che il convegno degli operatori sanitari – che si terrà giovedì 29 nell’ambito del pellegrinaggio nazionale – sarà dedicato a “La Costituzione Italiana e la salute”. Un “tema politico”, secondo il presidente, scelto perché bisogna passare “dalla solidarietà ad un cambiamento reale delle condizioni di vita”. “Vogliamo riaffermare la dignità delle persone lì dove vivono – ha aggiunto – il loro diritto alla salute, ad essere considerate persone nel momento della debolezza e della difficoltà”. “La vita di un cittadino – ha concluso Diella – deve incontrare il rispetto fatto di concretezza e opere da parte dello Stato”.

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