Diritti umani: a Roma dal 5 ottobre la mostra fotografica “Caesar” sui detenuti siriani vittime di tortura

“Nome in codice: Caesar – Detenuti siriani vittime di tortura”: è il titolo della mostra fotografica che, dal 5 al 9 ottobre, sarà esposta al Maxxi di Roma per iniziativa della Federazione nazionale stampa italiana, di Amnesty international, di Focsiv, Unimed, Un ponte per e Articolo 21. Dopo essere stata esposta al Palazzo di Vetro di New York, al museo dell’Olocausto di Washington e al Parlamento Europeo la mostra arriva anche in Italia dove sarà inaugurata, tra gli altri, dal senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione bicamerale diritti umani, da Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di sant’Egidio, di padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli. Caesar è lo pseudonimo attribuito a un ex ufficiale della polizia militare siriana che ha defezionato a gennaio del 2014 riuscendo a portare all’estero circa 55 mila scatti che documentano la morte e le torture subite dai detenuti nelle carceri siriane tra il 2011 e il 2013. Le foto, giudicate autentiche da una commissione internazionale di esperti, sono state scattate dallo stesso Caesar. Nel 2015 la procura di Parigi, su richiesta del Ministro degli Esteri ha aperto un’inchiesta sulla base di queste foto per “crimini di guerra”.

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