Diocesi: mons. Loppa (Anagni-Alatri), “tornare ad amare la scuola”. Cristiani siano “seme e lievito”

“Bisogna tornare ad amare la scuola, conoscerla di più, stimarla come merita, servirla nel perseguimento dei suoi obiettivi”. È la prima indicazione del vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Lorenzo Loppa, nella lettera pastorale a insegnanti, studenti e genitori, “Amiamo la scuola”, diffusa in tutte le parrocchie. Il presule riprende l’appello del Papa al mondo della scuola, nell’incontro in piazza San Pietro del maggio 2014, e rilancia la speranza che la scuola “torni ad essere un’istituzione straordinaria e preziosa nel cuore della comunità cristiana, un bene di tutti e per tutti, decisivo per il futuro degli uomini e delle donne di domani”. La “nuova alleanza”, la “buona scuola”, avverte mons. Loppa, “non può nascere solo da misure legislative e da input che vengono dall’alto. È necessario un impegno che parta dalla società civile e coinvolga in una ‘nuova alleanza’ famiglie, docenti, studenti, dirigenti, personale tecnico e ausiliario, facendo emergere pratiche virtuose all’interno delle nostre comunità scolastiche”. “Nei prossimi mesi – scrive ancora il presule – dobbiamo riaccendere questa passione nel cuore dei credenti: la scuola deve ritornare a essere un orizzonte fermo di pensiero e di impegno per tutte le comunità ecclesiali”. Di qui l’esortazione conclusiva: “La presenza dei cristiani nella scuola sia seme e lievito; una presenza solida, umile e discreta, ma cosciente della forza irresistibile del seme e dell’efficacia del lievito!”.

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