Colombia: la proposta dei gesuiti, Cartagena diventi la capitale mondiale dei diritti umani

La firma dell’accordo di pace mette oggi la città caraibica di Cartagena sotto i riflettori di tutto il mondo. Un’occasione per rilanciare, come scrive il quotidiano colombiano più diffuso, “El Tiempo”, l’idea dei gesuiti che gestiscono il santuario dedicato a san Pedro Claver, il santo e gesuita spagnolo che passò decenni al porto della città a difendere i diritti degli schiavi e a evangelizzare queste persone che giungevano dall’Africa. La comunità dei gesuiti propone che Cartagena diventi la capitale mondiale dei diritti umani. L’idea è contenuta all’interno della legge 95 del 1985, che istituiva la città come città colombiana dei diritti umani, in omaggio proprio a san Pedro Claver. La legge prevedeva che venisse presentata richiesta alle Nazioni Unite per fare di Cartagena la capitale mondiale. Un’ipotesi che torna oggi d’attualità.

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