Terrorismo: Roberti, più interpreti e controlli su money transfer

(DIRE-SIR) – Più interpreti e più controlli sul money transfer per potenziare la lotta al terrorismo. Sono le urgenze che il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, ha rilevato nel corso di una audizione in commissione Giustizia alla Camera. “Abbiamo bisogno di un potenziamento del supporto linguistico degli inquirenti, servono interpreti affidabili per lingue e dialetti che sono indispensabili da decifrare. È un problema molto serio, il numero esiguo degli interpreti e la loro intrinseca affidabilità è uno scoglio che segnalo alla commissione”, sottolinea. Quindi, Roberti si concentra sull’istituto del money transfer perché da lì “passano tutti i flussi finanziari” destinati al terrorismo. “Sarebbe opportuno aumentare i controlli” perché “alcuni operatori del settore hanno sistematicamente eluso il monitoraggio e non segnalato le operazioni sospette”. Infine l’istituzione del procuratore europeo: potrebbe rappresentare “un catalizzatore dell’armonizzazione degli ordinamenti, fondamentale per la cooperazione” tra i paesi.

(www.dire.it)

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