Islam: mons. Spreafico (Cei), “offrire al Paese gli strumenti necessari per non rimanere imprigionati nella paura”

“Viviamo un tempo difficile dove il terrorismo, le guerre, dove talvolta la presenza stessa dei profughi in mezzo a noi suscitano interrogativi e paure. In questo contesto vogliamo dire che è possibile incontrarsi innanzitutto per conoscerci nella nostra differenza”. Così monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo, spiega il valore dell’incontro che si sta tenendo oggi alla Cei con i rappresentanti delle diverse associazioni e comunità islamiche presenti nel nostro Paese. “È la prima volta – sottolinea il vescovo – che, anche se in maniera informale, incontriamo i rappresentanti delle varie associazioni e comunità islamiche che sono in Italia ed è significativo che avvenga oggi all’indomani dell’incontro delle religioni ad Assisi con la presenza di Papa Francesco”. “Il dialogo – aggiunge il vescovo – non è rinuncia a se stessi, non è rinuncia alla propria fede ma, al contrario, è l’identità forte di ognuno che permette il dialogo e di riconoscere che anche nell’altro, nella sua differenza, c’è qualcosa di vero e di buono. Vogliamo iniziare questo percorso per poter offrire al nostro Paese gli strumenti sia culturali ma anche di amicizia che ci permettono di costruire la società del vivere insieme perché uno dei grandi problemi di oggi è capire come poter vivere insieme nelle nostre differenza. Solo questo ci permetterà di non rimanere soffocati e imprigionati dalla paura”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy