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“Giudicare e condannare il fratello che pecca è sbagliato”. Lo ha ribadito il Papa, nella catechesi dell’udienza generale di oggi, dedicata al tema della misericordia. “Non perché non si voglia riconoscere il peccato – ha spiegato subito dopo ai 25mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro – ma perché condannare il peccatore spezza il legame di fraternità con lui e disprezza la misericordia di Dio, che invece non vuole rinunciare a nessuno dei suoi figli”. “Non abbiamo il potere di condannare il nostro fratello che sbaglia, non siamo al di sopra di lui”, ha ammonito Francesco: “Abbiamo piuttosto il dovere di recuperarlo alla dignità di figlio del Padre e di accompagnarlo nel suo cammino di conversione”.