Papa Francesco: prega per l’operaio morto all’Ilva

Giacomo Campo, 24 anni, operaio dell’indotto Ilva morto sabato mattina nell’acciaieria, è nelle preghiere e nei pensieri di Papa Francesco insieme al dramma di Taranto. Oggi, durante l’udienza generale in piazza san Pietro, il Pontefice ha incontrato l’arcivescovo della diocesi ionica, monsignor Filippo Santoro, il sindaco del capoluogo ionico, Ippazio Stefàno, e una delegazione della giunta comunale. In tutto una sessantina di persone, poiché alle cariche istituzionali si sono unite famiglie e bambini. “Il Papa – racconta l’arcivescovo Santoro – si è intrattenuto con noi per più di cinque minuti. Ci ha ascoltato con paterna vicinanza, senza alcuna fretta, nonostante le tante persone intorno a lui. È stato un incontro cordiale in cui ha espresso tutta la prossimità al dolore di Taranto. Prima dell’udienza l’avevo incontrato raccontandogli lo strazio del funerale di Giacomo Campo, che solo ieri ho presieduto. Lui mi ha ribadito quanto fosse stato addolorato dalla notizia, e anche con sindaco e consiglieri ha sottolineato come stia pregando costantemente per questo giovane morto in fabbrica e per tutta la sua famiglia. Ha ribadito che prega per l’intera comunità ionica, affinché possa superare i tanti problemi che l’affliggono. Gli abbiamo spiegato che eravamo lì da lui proprio per ricevere un conforto filiale e questo è stato. L’abbraccio di un padre ai suoi figli. Ci ha benedetto tutti ed in particolare i bambini”. Nell’occasione il sindaco ha consegnato una lettera a Papa Francesco sulla situazione della città. Stavolta nessuno ha chiesto che il Pontefice possa andare in visita al capoluogo ionico. “Glielo abbiamo detto più volte – conclude l’arcivescovo – ma il Papa ha un’agenda fittissima, il mondo intero da incontrare. Lui sa che noi lo aspettiamo. Non era il caso di ribadirlo ancora. Verrà di certo quando potrà”.

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