Cardinale Bassetti: “il giornalista è un messaggero laico di una buona notizia”

“Siate il grido, la voce del futuro, perché c’è chi fa le leggi, c’è chi governa, c’è la Chiesa che porta avanti il suo messaggio, ma se queste realtà non vengono comunicate con intelligenza e con sapienza, è un patrimonio di cui l’umanità non può usufruire”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, che oggi ha preso parte nel capoluogo umbro, all’inaugurazione del XIII Biennio della Scuola di giornalismo radiotelevisivo in Ponte Felcino di Perugia, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Voi siete veramente, nella trasmissione anche di tutti i contenuti migliori e di tutte le ansie dei popoli, i costruttori di una civiltà nuova basata sull’amore – ha aggiunto il cardinale rivolgendosi ai giovani allievi della Scuola – perché voi potete dare voce anche a tante persone che oggi nella nostra società non hanno voce. Forse io vi carico di una responsabilità troppo grande, ma ho lavorato per una vita con i giovani, ho fiducia nei giovani, credo in loro e credo anche che potremmo costruire un futuro migliore anche attraverso l’informazione”. “Oggi la notizia è fondamentale e voi operatori dell’informazione, dal punto di vista deontologico, avete una responsabilità grande. Sul piano laico voi giornalisti siete ciò che sono gli evangelizzatori nella Chiesa, siete gli evangelizzatori laici!”. “Il giornalista – ha evidenziato Bassetti – diventa la voce se ha un discernimento anche degli ultimi, dei poveri e di chi non ha voce. Chi non ha voce da chi può ricevere la possibilità di essere sostenuto? E un giornalista ha anche questo ruolo: un grido buono, un annuncio buono per il futuro. In fondo anche il giornalista è un messaggero laico di una buona notizia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy