Summit New York: Bernardini (Valdesi), “Italia fa tanto, ci aspettiamo dalla politica capacità di visione e intervento”

(dall’inviata Sir ad Assisi) “I cristiani in Italia e in Europa stanno facendo il possibile per dare accoglienza e dignità a chi fugge dalla guerra e dai disastri ambientali. Ci aspettiamo dalla politica, e dalle istituzioni internazionali in particolare, una capacità di visione e di intervento che ponga dei limiti alle tragedie che vivono milioni di persone”. Lo ha detto Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, che insieme alla Comunità di sant’Egidio e alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia sta promuovendo i corridoi umanitari, che hanno consentito fino ad oggi di portare gruppi di rifugiati in Italia dal Libano in tutta sicurezza. “Se siamo preoccupati per la nostra situazione in Europa – dice da Assisi Bernardini – tanto più dobbiamo comprendere la situazione di desolazione in cui si trovano le persone che fuggono dai loro Paesi”. Da Calais all’Ungheria. “I muri – aggiunge il moderatore dei valdesi – non sono una soluzione perché la disperazione non si ferma davanti ai muri. Meglio cercare di gestire una questione umanitaria così importante piuttosto che dare risposte finte a problemi veri”. I corridoi umanitari sono l’esempio che dimostra che qualcosa si può fare. “Nel nostro piccolo abbiamo tolto risorse alla criminalità organizzata che poi utilizza per violentare i popoli sottomessi nei loro Paesi ma anche per minare la sicurezza nelle nostre società. I corridoi umanitari sono una risposta dignitosa a chi cerca rifugio e una risposta ragionevole per le società occidentali per togliere risorse a chi li utilizza per fini criminali”.

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