(DIRE-SIR) – “Questo premio è la testimonianza di un atto di fiducia che compiamo oggi e che dimostra quanto il nostro Paese è in grado di esprimere e competere in termini di innovazione a livello internazionale”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo, al Quirinale, al ‘Premio Innovazione 2016’. “Dietro ogni premio c’è un talento, una persona che ha trovato un modo di esprimere il meglio di sé. Dietro ogni successo innovativo c’è il desiderio di conoscenza: quella fiamma sottile che soprattutto da giovani permette di scegliere una strada o un mestiere più affascinante- ha continuato Giannini- Noi come istituzioni abbiamo il dovere di alimentare questo desiderio di conoscenza affinché si sviluppi. La conoscenza si produce nei luoghi dell’istruzione, della ricerca e della formazione, ma non basta alimentare questi luoghi se non sono sempre più collegati agli altri mondi della conoscenza che permettono di arrivare al cambiamento e all’innovazione”. Secondo il ministro “sviluppare ricerca e percorsi di conoscenza può portare a cambiamenti che pongono la cesura e costringono chi li accoglie a cambiare. Il governo deve percorrere questo particolare obiettivo e noi stiamo cercando di farlo valorizzando e potenziando il capitale umano: perché l’innovazione la fanno le persone e soprattutto i giovani. Sbloccare la ricerca e creare il collegamento di questo mondo con quello del lavoro: su questo con il ministro Madia abbiamo fatto un piccolo passo per rendere più libera la ricerca”. Infine Giannini ha sottolineato che “è importante creare per gli innovatori un ecosistema della ricerca in grado di accogliere le innovazioni: questo è un obiettivo che dobbiamo continuare a perseguire. Il presidente Ciampi, recentemente scomparso, aveva detto l’Europa della cultura, della scienza e dell’innovazione, dove il sapere sia strumento di progresso civile e sociale, dove i giovani possano guardare con fiducia al futuro. Di questa eredità del presidente Ciampi noi siamo fieramente interpreti”.