Incontro di Assisi: mons. Sorrentino (vescovo), “abbiamo gridato no ancora una volta alla cultura della guerra”

“Uno spirito di preghiera, di concordia e di pace, che vuole essere una risposta a un mondo intristito da tante guerre che talvolta, impropriamente, anzi in modo blasfemo e satanico, agitano vessilli religiosi”. Con queste parole monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, ha saluto Papa Francesco e i leader delle religioni alla cerimonia finale della Giornata di preghiera per la pace a 30 anni da quella convocata nel 1986 da Giovanni Paolo II. “In questa Assisi in cui il giovane Francesco prese le distanze dallo spirito del mondo per essere tutto di Cristo e dei fratelli, divenendo uomo di pace,  la nostra riflessione e la nostra preghiera hanno gridato ancora una volta un no alla cultura della guerra e un sì alla cultura della pace”. “Occorre procedere oltre – ha quindi invitato il vescovo Sorrentino -. La nostra amicizia vuol essere un contributo a una politica della fraternità su scala globale. È possibile che l’umanità si senta una sola famiglia? Noi credenti pensiamo di sì, e per questo operiamo, nella ricerca di  ciò che ci unisce, andando oltre ciò che ci divide”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa

Informativa sulla Privacy