Dando seguito al Motu proprio Mitis Iudex con cui lo scorso 15 agosto 2015, Papa Francesco ha riformato la procedura per la dichiarazione di nullità del matrimonio (cann. 1671-1691) prevista dal Codice di Diritto Canonico del 1983, il 30 agosto monsignor Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, ha nominato il Tribunale diocesano dedicato. Ne dà notizia una nota stampa della diocesi che riporta l’atto del presule. “Per dare attuazione all’esercizio del Tribunale Diocesano di questa antica e nobilissima Chiesa diocesana di San Donato, sentiti gli esperti di diritto e di prassi canonica, ottenuto il consenso delle persone interessate, avvalendomi delle mie facoltà ordinarie costituisco e nomino il Tribunale così composto: Giudice di Prima Istanza, il vescovo diocesano; Vicario giudiziale Giudice istruttore, don Gaetano Scortegagna p.s.s.g.; Assessore, dott. Domenico Alberti; Difensore del Vincolo, sac. dott. Luigi Buracchi; Cancelliere, dott.ssa Paola Galvan; Patrono stabile, avv. Alessandro Rossi”. “Con il presente atto – conclude mons. Fontana – intendo rinnovare i sensi di piena e filiale comunione con il vescovo di Roma Francesco ed eseguire quanto da lui stabilito e parimenti confermato dalla Conferenza Episcopale Italiana eda quella regionale Toscana. Possano i fedeli, soprattutto i feriti e gli infelici, guardare alla nuova Gerusalemme che è la Chiesa come ‘pace della giustizia e gloria della pietà’ (Bar. 5,4)”.