Santa Sede: Giani (Gendarmeria), il 17 dicembre concerto di Baglioni in Vaticano per bambini di Bangui e Amatrice

Un concerto-evento del duplice scopo benefico: per i bambini di Bangui e per quelli di Amatrice. A tenerlo, il 17 dicembre nell’Aula Paolo VI, sarà Claudio Baglioni. È il progetto “Avrai”, annunciato dal direttore della Gendarmeria Vaticana, Domenico Giani, in occasione del 200º anniversario del Corpo. “Vorremmo aderire a quanto indicato dal Santo Padre, nel discorso pronunciato in occasione della Veglia di Preghiera per la festa della Divina Misericordia lo scorso 2 aprile”, quando esortò a lasciare come frutto del Giubileo un’opera strutturale di misericordia in ogni diocesi, ha detto Giani ieri sera, nel saluto finale a conclusione della festa del bicentenario della Gendarmeria Vaticana: “Così già da tempo avevo pensato che quest’anno potevamo impegnarci in un concreto progetto di carità, indicato dal Santo Padre in Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, dove egli ha aperto il Giubileo della Misericordia”. “Dopo questo viaggio, in cui il Santo Padre ha portato molti medicinali, donati dal Policlinico Gemelli – ha proseguito Giani –  anche l’Ospedale Bambino Gesù ha avviato un progetto su mandato del Papa: ha di fatto ‘adottato’ l’ospedale di Bangui con la formazione dei medici, con la scuola di specializzazione in pediatria, con la costruzione dei padiglioni. Cosi, insieme alla presidente Mariella Enoc, abbiamo iniziato una collaborazione diretta a questo progetto, in cui si è generosamente inserito un grande personaggio, a noi tutti molto caro: l’artista Claudio Baglioni, che da ormai molti anni, con la Fondazione O’Scia’, di cui è socio fondatore e promotore, persegue – attraverso il linguaggio universale e unificante della musica e dell’arte – l’incontro e l’integrazione tra i popoli e le etnie per concorrere a costruire – grazie al riconoscimento e alla promozione dei valori di cui ogni cultura è portatrice – un nuovo modello di convivenza civile, pacifica e solidale”.
Dopo averne parlato con il Papa, è nata l’idea che il progetto partito dall’Africa, arrivi anche “ai cari fratelli di Amatrice” e alle altre zone terremotate, affinché “la nostra attenzione e solidarietà si concentrino sulle necessità dei bambini tutti, siano essi più distanti o più vicini”, ha spiegato Giani.  Nei prossimi giorni – informa la Sala Stampa della Santa Sede – saranno comunicate le modalità di partecipazione al concerto-evento e verrano resi pubblici, nel dettaglio, i progetti di destinazione dell’opera di beneficenza.

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