Russia: patriarca Kirill sulle elezioni, “voglia Dio che la scelta che il Paese compie sia per il bene della Patria”

Sono state esaminate oltre il 98% delle schede elettorali della Federazione russa dove ieri sono stati eletti i membri della Duma, la camera bassa del Parlamento. Russia unita, il partito del presidente Vladimir Putin ha raggiunto il 54,2% dei consensi, seguito dal partito comunista e da quello liberaldemocratico, entrambe poco sopra il 13% con un lievissimo vantaggio dei comunisti. Questi i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale della Federazione Russa intorno alle 13, ora italiana. L’unico altro partito ad avere superato lo sbarramento del 5% per entrare alla Duma è il partito “Russia giusta”, con il 6% dei voti. Gli elettori sono stati il 47,7% degli aventi diritto, con affluenza ed esiti oscillanti nelle regioni: se a Mosca, i votanti sono stati il 35% degli aventi diritto e Putin ha raccolto il 37,7% dei consensi, nella repubblica meridionale del Dagestan, i votanti sono stati l’87% e l’88% ha scelto Russia unita. Il patriarca Kirill, recandosi alle urne ieri a Odintsov, dove era in visita e ha votato per corrispondenza, ha dichiarato: “Oggi è un giorno molto importante per il nostro Paese: facciamo una scelta. Nella nostra vita facciamo molte scelte e la più importante è la scelta tra il bene e il male, che si ripercuote poi su tutte le altre che compiamo”, ha detto il Patriarca, secondo quanto riportato dal servizio d’informazione del patriarcato. “Voglia Dio che la scelta che il Paese compie oggi sia per il bene della nostra Patria e porti pace e bene”.

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