Migranti: Forti (Caritas), “sì ad investimenti in Africa seri, sostenibili e rispettosi dei diritti umani”

Sì agli investimenti in Africa “seri, sostenibili e rispettosi dei diritti umani” come richiesto dal governo italiano nel piano europeo, “a patto che siano sostenibili e attenti al rispetto dei diritti umani, senza cadere in scivoloni come la vicenda dei rimpatri forzati da Ventimiglia al Sudan dei 48 migranti sudanesi lo scorso 24 agosto”. Lo dice oggi al Sir Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, mentre è in corso a New York il Summit dell’Onu dedicato ai rifugiati ai migranti, presente anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi.”La parola d’ordine in tutti i passaggi, dall’accoglienza all’integrazione deve essere: equilibrio – sottolinea Forti -. Altrimenti tutto diventa un problema ingestibile”. Da domani al 23 settembre Caritas italiana organizza, alla frontiera tra Italia, Austria e Slovenia, un viaggio studio per verificare la situazione in quell’area, con rappresentanti di tutte le Caritas coinvolte. “L’Italia è l’unico Paese ad non aver chiuso le frontiere – fa notare Forti -. Chiederemo anche agli Paesi di abbattere questi muri, essere più solidali ed aiutare l’Italia e la Grecia nel grande sforzo di accoglienza che stanno compiendo”.

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