Scuola: mons. Fiorini Morosini (Reggio Calabria) agli studenti, “sfruttate gli insegnamenti che ricevete per il vostro bene”

“Amare la scuola” e “sfruttare gli insegnamenti che ricevete per il vostro bene”. Questo l’invio che rivolge l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. Per il presule la scuola è “il luogo dove mondi interiori entrano in rapporto, pronti a travasare gli uni negli altri sensibilità e confronto, caratteri in formazione e maturità da conquistare. È da quei banchi che può passare la speranza di un mondo migliore che tutti speriamo”. “Vi invito – prosegue monsignor Morosini – a lasciare spazio alle profonde domande esistenziali che nascono dal confronto con i grandi spiriti, a non lasciar cadere la grande domanda sul senso della vostra vita e sul posto che in essa voi dovete occupare con la vostra specifica vocazione. Vivere significa rispondere a una chiamata. Vi esorto a essere generosi nello spendere la vostra vita a servizio di grandi ideali, seguendo la bellezza, la verità, la giustizia, che chiama a ogni ora e che chiama tutti”. Oggi viviamo in un tempo difficile, che chiede a tutti “responsabilità e impegno”: “Tanti fratelli – sottolinea l’arcivescovo reggino – vengono nella nostra terra in cerca di sicurezza e di pace, tanti cuori cercano la pace scappando dalla propria casa in un momento in cui si sta consumando quella che Papa Francesco ha definito la ‘terza guerra mondiale a pezzi’. Tanta violenza si insinua nel nostro quotidiano e lambisce anche le nostre menti. La scuola è il luogo in cui si impara a giudicare il bene e il male, in cui si impara a scegliere il bene”.

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