Papa Francesco: ai nuovi vescovi, “rendere pastorale la misericordia”

foto SIR/Marco Calvarese

“Domandate a Dio, che è ricco di misericordia, il segreto per rendere pastorale la sua misericordia nelle vostre diocesi”. È il compito affidato da Papa Francesco ai nuovi vescovi che prendono parte all’annuale corso di formazione, promosso dalla Congregazione per i vescovi e dalla Congregazione per le Chiese orientali. Ricevendoli questa mattina in udienza, il Papa ha ribadito la necessità che “la misericordia formi e informi le strutture pastorali delle nostre Chiese. Non si tratta di abbassare le esigenze o svendere a buon mercato le nostre perle”. Anzi, ha spiegato, “la sola condizione che la perla preziosa pone a coloro che la trovano è quella di non poter reclamare meno del tutto; la sua unica pretesa è suscitare nel cuore di chi la trova il bisogno di rischiarsi per intero pur di averla”. Da qui l’invito a “non aver paura di proporre la misericordia come riassunto di quanto Dio offre al mondo, perché a nulla di più grande il cuore dell’uomo può aspirare”. Francesco ha poi citato Benedetto XVI, “mio venerato e saggio Predecessore”: è “la misericordia che pone un limite al male. In essa si esprime la natura tutta peculiare di Dio – la sua santità, il potere della verità e dell’amore”. Essa è “il modo con il quale Dio si oppone al potere delle tenebre con il suo potere diverso e divino”, appunto “quello della misericordia”. Dunque, ha concluso, “non vi lasciate spaventare dalla prepotente insinuazione della notte. Conservate intatta la certezza di questo potere umile con il quale Dio bussa al cuore di ogni uomo: santità, verità e amore. Rendere pastorale la misericordia non è altro che fare delle Chiese a voi affidate delle case dove albergano santità, verità e amore”.

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