Papa Francesco: ai nuovi vescovi, “rendere palpabile e operativa” la misericordia

“Coniugare la misericordia in verbi, renderla palpabile e operativa”. È la terza raccomandazione per “rendere pastorale la misericordia”, affidata da Papa Francesco ai nuovi vescovi che prendono parte all’annuale corso di formazione, promosso dalla Congregazione per i vescovi e dalla Congregazione per le Chiese orientali. Ricevendoli questa mattina in udienza, il Papa ha ricordato che “gli uomini hanno bisogno della misericordia; sono, pur inconsapevolmente, alla sua ricerca. Sanno bene di essere feriti e ‘mezzi morti’, pur avendo paura di ammetterlo. Quando inaspettatamente vedono la misericordia avvicinarsi, allora esponendosi tendono la mano per mendicarla. Sono affascinati dalla sua capacità di fermarsi, quando tanti passano oltre; di chinarsi, quando un certo reumatismo dell’anima impedisce di piegarsi; di toccare la carne ferita, quando prevale la preferenza per tutto ciò che è asettico”. Da qui l’invito a essere vescovi “con il cuore ferito” da una misericordia, “instancabile nell’umile compito di accompagnare l’uomo che ‘per caso’ Dio ha messo sulla vostra strada. Dovunque andiate, ricordate che non è lontana la strada di Gerico. Le vostre Chiese sono piene di tali strade. Molto vicino a voi non sarà difficile incontrare chi attende non un ‘levita’ che volta la faccia, ma un fratello che si fa prossimo”.

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