Minori conventuali: Mestre, il 1° settembre 2017 lasciano la parrocchia del Sacro Cuore

I frati minori conventuali della Provincia italiana di S. Antonio di Padova il 1° settembre 2017 consegneranno al patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, la cura pastorale della parrocchia del Sacro Cuore a Mestre. La decisione nasce all’interno di un progetto di ridisegno delle presenze francescane conventuali nel Nord Italia, legato alla preoccupante diminuzione di vocazioni. “Sono scelte sofferte”, sottolinea il superiore provinciale, padre Giovanni Voltan. “In questo momento – prosegue – il pensiero di tutta la fraternità conventuale va alla Chiesa di Venezia per la stima che ha sempre manifestato nei confronti dei frati, coadiuvati da tanti laici, in primis il Consiglio pastorale parrocchiale e degli affari economici, i catechisti, l’Ordine francescano secolare” e i diversi movimenti e associazioni. La parrocchia del “Sacro Cuore di Gesù Re della Gloria”, questa la dedicazione completa, fu istituita in Mestre il 18 dicembre 1952 dall’allora patriarca cardinal Agostini e venne affidata ai minori conventuali della Provincia padovana di S. Antonio. All’epoca contava 3.500 abitanti. I frati provvidero subito alla costruzione di un salone come chiesa provvisoria, mentre fu data priorità alla costruzione dell’asilo, inaugurato nel 1955 dal patriarca di Venezia cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, e del patronato-oratorio, inaugurato nel 1959-60. Negli anni Settanta la parrocchia contava circa 12mila persone e si fece sentire l’esigenza di una nuova chiesa, edificata tra il 1967 e il 1970 su progetto dell’architetto padovano Adriano Galderisi che ha unificato in un unico blocco chiesa, convento e opere parrocchiali. Benedetta il 15 agosto 1971 dal patriarca di Venezia cardinale Albino Luciani, poi papa Giovanni Paolo I, la chiesa venne consacrata dal patriarca cardinale Angelo Scola nel 2003,

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