This content is available in English

Papa Francesco: Motu Proprio per armonizzare i Codici di diritto canonico latino e orientale

“La mobilità della popolazione ha determinato la presenza di un notevole numero di fedeli orientali in territori latini” e “questa nuova situazione genera molteplici questioni pastorali e giuridiche, le quali richiedono di essere risolte con norme appropriate”. Lo scrive Papa Francesco nella Lettera apostolica “De concordia inter Codices” in forma di Motu Proprio con la quale vengono mutate alcune norme del Codice di Diritto Canonico: “Mi sono reso conto di alcuni punti non in perfetta armonia tra le norme del Codice di Diritto Canonico e quelle del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali”. Il testo, datato 31 maggio 2016, è stato pubblicato oggi. “I due Codici possiedono, da una parte, norme comuni, e, dall’altra, peculiarità proprie, che li rendono vicendevolmente autonomi. È tuttavia necessario che anche nelle norme peculiari vi sia sufficiente concordanza. Infatti – osserva il Pontefice – le discrepanze inciderebbero negativamente sulla prassi pastorale, specialmente nei casi in cui devono essere regolati rapporti tra soggetti appartenenti rispettivamente alla Chiesa latina e a una Chiesa orientale”. Tuttavia, precisa Francesco, bisogna “tenere presente la necessità di riconoscere le particolarità disciplinari del contesto territoriale in cui avvengono i rapporti inter-ecclesiali” e “l’obiettivo delle norme introdotte con il presente Motu Proprio è quello di raggiungere una disciplina concorde che offra certezza nel modo di agire pastorale nei casi concreti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy