Cardinale Betori: all’Assemblea del clero, libertà religiosa e di culto è “diritto che va riconosciuto a tutti”

“Nel contesto di tensioni e guerre che insanguinano il mondo, un posto particolare è occupato dalle persecuzioni religiose, gran parte delle quali riguardano nostri fratelli cristiani”. Lo ha detto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, intervenendo oggi all’Assemblea del clero. “L’uso strumentale e ideologico della religione da parte di alcuni, in specie appartenenti al mondo islamico, a fini di egemonia all’interno del loro stesso ambito religioso e poi nel mondo, va contrastato con decisione, in diversi modi e su diversi piani”, ha proseguito. Questo “contrasto”, ha spiegato, “comporta una chiara difesa del diritto alla libertà religiosa e di culto, un diritto che va riconosciuto a tutti, sia nei nostri paesi sia altrove; ad esso corrisponde l’impegno delle comunità a riconoscere l’integralità dei diritti umani e la cooperazione al bene comune”. “Si tratta di far crescere una mentalità condivisa, che, se nel nostro territorio si traduce ad esempio nel promuovere occasioni di confronto e di dialogo, come pure nel riconoscimento del diritto alla costruzione di luoghi di culto per ogni comunità religiosa, impegna anche a sostenere le comunità che in altre parti del mondo non godono del medesimo diritto”, ha sintetizzato Betori. In particolare, per ciò che concerne le comunità cristiane, “devono sentirsi sostenute dalla nostra vicinanza, dal nostro aiuto, anche materiale, dalla certezza che ogni giorno le si ricorda nella nostra preghiera, grati per la testimonianza di fede che da loro riceviamo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy