C9: “ulteriori considerazioni” sui dicasteri, attenzione al “profilo” del vescovo

Tre giorni di lavoro, in gran parte dedicati a “ulteriori considerazioni in merito al modo in cui i vari dicasteri della Curia possano meglio servire la missione della Chiesa”. È la sintesi del C9, così come ha dichiarato Greg Burke, direttore della Sala stampa della Santa Sede, in un briefing. Erano presenti tutti i membri del Consiglio, tranne il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), assente per impegni pastorali. Papa Francesco si è assentato solo questa mattina per l’udienza generale. Lunedì e martedì i porporati hanno concelebrato la Messa con il Papa. In particolare, l’attenzione dei porporati che affiancano il Papa nell’opera di riforma della Curia si è focalizzata sulle Congregazioni per il clero, per i vescovi, per l’educazione cattolica, e sul Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi, è stato presente per una sessione, riferendo tanto sul lavoro della Congregazione, quanto su quello della Pontificia Commissione per l’America Latina. “I cardinali hanno riflettuto ampiamente sul profilo spirituale e pastorale necessario per un vescovo oggi”, si legge nel comunicato: di seguito “hanno trattato il tema del servizio diplomatico della Santa Sede, e della formazione e dei compiti dei nunzi apostolici, con particolare attenzione alla loro grande responsabilità nella scelta dei candidati all’episcopato”.

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