Dialogo: Gregorios III (Melchiti), “il sacrificio di Abramo è richiamo per tutti a formare fronte comune per difendere la vita dono di Dio”

Il sacrificio di Abramo è un “richiamo per tutti noi a formare un fronte comune per difendere la vita dono di Dio. Una festa che rappresenta una lezione per tutti i credenti”. Così si legge in una lettera di augurio indirizzata dal patriarca melkita Gregorios III ai musulmani per la festa di Eid al Adha, in arabo “Festa del Sacrificio”, che ricorda la prova di Abramo, che obbedisce all’ordine di Dio di immolare il figlio Ismaele poi risparmiato. Questa festa, scrive Gregorios III, “è la festa della vita e della dignità dell’uomo, un richiamo ai credenti cristiani e musulmani a fare di tutto per preservarla”. Eid al Adha è “una chiamata a formare un patto internazionale, cristiani e musulmani, per la vita, per far abbattere il pensiero takfirista che uccide arbitrariamente, pretendendo di uccidere per la fede”. I valori di questa ricorrenza, continua la lettera, “sono comuni a cristiani e musulmani. Restiamo fianco a fianco per costruire la civiltà dell’amore e della vita per le nostre generazioni future”.

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