Economia: Ragazzini (Cisl), “Vera sfida dell’Europa è adottare un modello economico di inclusione”

“L’economia moderna sembra aver preso un’unica strada, quella del profitto a tutti i costi, a discapito del benessere comune: si tratta però di un modello completamente sbagliato e improduttivo. La vera sfida dell’Europa é quella di superare questa logica e adottare un modello economico di inclusione e di partecipazione, che tenga conto anche dei corpi intermedi e dei territori”. È questa la ricetta per i sindacati europei indicata da Piero Ragazzini, segretario confederale della Cisl, intervenuto stamane al seminario nazionale di studi e formazione del Movimento Cristiano Lavoratori, in programma ieri e oggi a Senigallia. L’iniziativa di Mcl, dal titolo “Un movimento in cammino. Trasmettere la speranza, confortare con la presenza, sostenere con l’aiuto concreto”, ha visto la partecipazione di oltre 400 persone, tra cui esperti del mondo del lavoro, del panorama ecclesiale, accademico e politico che si sono confrontati sul tema dell’occupazione e dei giovani attraverso relazioni e interventi contenenti proposte e linee di indirizzo. “Dobbiamo tornare a parlare di occupazione – ha aggiunto Ragazzini – ma soprattutto di accesso al credito, non solo per quanto riguarda le imprese ma anche per gli anziani e i giovani. Questi concetti devono entrare stabilmente nelle politiche del Governo, mettendo in pratica tutto ciò, compresi gli errori, che abbiamo imparato dalla crisi che ha investito l’Europa. Mi riferisco all’austerity imposta dalle istituzioni europee, che ha dimostrato la sua inefficacia una volta messa alla prova dei fatti. Se vogliamo far ripartire l’economia, occorre maggiore flessibilità e un po’ di buonsenso”.

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