Diocesi: mons. Catella (Casale Monferrato), “il parco EterNot è un memoriale”

“Questo parco è un memoriale. Perché la parola ‘memoriale’ nella cultura dell’ebraismo e in quella cristiana significa un atto celebrativo inteso a rendere presente il passato per aprirsi al futuro”. Lo ha affermato questa mattina il vescovo di Casale Monferrato, monsignor Alceste Catella, al termine della cerimonia d’inaugurazione del parco “EterNot” realizzato nel quartiere del Ronzone, sull’area dove sorgeva lo stabilimento Eternit più grande d’Europa (94mila mq). “Nella parola ebraica che dice ‘memoriale’ vi è il richiamo alla cicatrice, cioè qualcosa di concreto che rende presente il passato ma, nel medesimo tempo, dice di una guarigione che apre al futuro”, ha proseguito mons. Catella, per il quale il nuovo parco “rende presente il passato ma, nello stesso tempo, è esperienza di passaggio”. “Per Casale Monferrato e la sua gente – ha concluso il vescovo – questo richiamo attesta quanto già sta avvenendo: il cammino insieme, lo sforzo comune, secondo le diverse competenze e responsabilità, perché il passaggio – che non dimentica il passato ma che si apre al futuro – a mano a mano si avveri”. Alla cerimonia, con il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, erano presenti, tra gli altri, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il membro del Consiglio superiore della magistratura, Renato Balduzzi, il prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, e Romana Blasotti Pavesi, presidente onoraria dell’Associazione familiari e vittime dell’amianto (Afeva).

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