Monsignor Mansueto Bianchi: il ricordo della presidenza dell’Azione Cattolica, “grazie per la bellezza che ci ha donato”

“Sono state moltissime le persone che si sono rese presenti in questi mesi di prolungata degenza. Tanto affetto ha rappresentato una grande consolazione ed un ulteriore insegnamento per noi”, così la presidenza nazionale dell’Azione Cattolica in un messaggio sul sito associativo in cui ricordano l’Assistente generale, monsignor Mansueto Bianchi, scomparso ieri. “A nessuno mons. Bianchi ha negato un sorriso ed una benedizione. A ciascuno ha chiesto informazioni, aggiornamenti, novità, ponendo l’interesse per gli altri davanti a quello per sé e per le sue condizioni di salute”. “L’amicizia è un dono, un bisogno, un balsamo – prosegue il messaggio -. Mons. Bianchi ha saputo viverla con semplicità e con grande fedeltà. L’ampiezza del suo cuore si è manifestata nel numero di persone che in questi mesi si sono rese presenti, ciascuna con il suo bagaglio di riconoscenza da manifestargli. Essere amici è esigente, eppure mons. Bianchi ha trovato le forze e il tempo per esserlo. Con molti, moltissimi. Anche questa cura fedele di buone relazioni umane rappresenta un tratto di una vita secondo il Vangelo e, per certi versi, un atto silenzioso ma significativo del suo magistero”.  Nel ricordarne gli ultimi momenti, la presidenza dell’Ac scrive: “davanti all’approssimarsi della morte ha più volte affermato: ‘Sono pronto’. Sapeva e dimostrava di esserlo. In virtù della preghiera che costantemente ha alimentato la sua vita e che ha nutrito anche il tempo della sua degenza”. “I grandi ‘Sì’ non si improvvisano; tanto più se sopraggiungono in modo imprevisto e minaccioso. Piuttosto si preparano. Si è pronti solo quando si è preparati. Anche questo vorremmo imparare: a vivere con generosità e fiducia i “Sì” di ogni giorno, per poter avere la forza di pronunciare quelli più grandi ed esigenti”.
Infine, “davanti all’aggravarsi della malattia, mons. Bianchi ha detto più volte: ‘Offro questa sofferenza in sconto dei miei peccati e per l’Azione Cattolica, che è stata il più bel dono che Dio potesse farmi’. E più volte, durante i colloqui che abbiamo avuto con lui in questo periodo ha aggiunto: ‘Siete una Chiesa bellissima’”. Questa consegna è “la più grande che vorremmo far nostra in quest’ora, difficile eppure feconda”, conclude il messaggio “imparare a vedere la bellezza che mons. Bianchi ha saputo cogliere, soprattutto nell’incontro con le realtà locali: vivaci, generose, attente”. “Grazie, mons. Bianchi, per la bellezza che ci ha donato e che speriamo di custodire”.

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