“Martini è stato per molti di noi che hanno ascoltato le sue parole o hanno letto i suoi testi un maestro nel far conoscere e apprezzare la Bibbia. Ha messo a frutto il contributo specifico che gli Esercizi forniscono alla Lectio divina: discernere il desiderio più autentico in modo che l’ascolto non rimanga sospeso, ma incida sulla pratica e trasformi la vita”. Così Papa Francesco, nella Prefazione al primo volume dell’Opera omnia “Le cattedre dei non credenti”, sottolineava lo strettissimo e originale legame tra la Bibbia e gli Esercizi ignaziani nell’opera di Carlo Maria Martini. Un legame su cui si concentra interamente il secondo volume dell’opera realizzata dall’ex arcivescovo di Milano e dedicata alle meditazioni sui Vangeli. Pubblicato da Bompiani in collaborazione con la Fondazione Martini, il volume sarà in libreria dal primo settembre e conterrà gli esercizi dedicati ai Vangeli tenuti dal cardinale in diverse occasioni e con vari destinatari. “Per la prima volta – spiega lui stesso in un testo pressoché inedito, citando un episodio dei primi anni Settanta – mi sono trovato a impostare gli Esercizi non partendo direttamente dal testo di sant’Ignazio, come ho fatto per molti anni, seguendolo in maniera rigorosa e fedele, ma piuttosto prendendo un singolo Vangelo”.