Terremoto: diocesi di Andria, domani mons. Mansi celebra Messa in casa d’accoglienza. Rifugiati devolvono pocket-money

Per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito le popolazioni del centro Italia, domani monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria, presiederà un’eucaristia alle 19:30 nella casa di accoglienza “S. Maria Goretti”, con la partecipazione degli ospiti delle case famiglia, dei richiedenti asilo politico e protezione internazionale. L’iniziativa, spiega un comunicato, “è stata fortemente voluta dai richiedenti protezione internazionale del servizio Sprar ospiti presso Casa ‘S. Croce-R. Livatino’ e dai profughi, ospiti delle strutture di accoglienza, che hanno deciso di devolvere a favore degli sfollati il pocket money, la piccola somma che viene assegnata ai rifugiati per le spese personali”. Si sono uniti a questa proposta anche gli ospiti delle varie case famiglia presenti sul territorio andriese come anche i volontari e i collaboratori. “E’ sorprendente – osserva don Geremia Acri – vedere come il dolore unisce e realizza al tempo stesso quello che potremmo definire ‘l’ecumenismo della solidarietà’, che supera ogni differenza di religione, di etnia e di cultura. Ed è così che ancora una volta scopriamo che la storia ci precede e che altri anticipano con gesti concreti quel futuro che noi con fatica riusciamo a scorgere”.

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