Paralimpiadi: i protagonisti italiani di ieri e di oggi in un film, un archivio web e una mostra fotografica

Per la prima volta i protagonisti di ieri e di oggi del movimento paralimpico italiano sono raccontati in un film-documentario (“E poi vincemmo l’oro”), un archivio online e una mostra fotografica che ripercorre la storia del movimento paralimpico italiano dagli albori ai giorni nostri. L’iniziativa sarà presentata il 1 settembre a Roma (sede Inail, Piazzale Pastore 6, ore 11-13), a pochi giorni dalla quindicesima edizione delle Paralimpiadi di Rio (7-18 settembre). Il progetto “Memoria paralimpica – Nascita e sviluppo dello sport per disabili in Italia” è promosso dal Comitato italiano paralimpico (Cip), insieme a Inail e Fondazione italiana paralimpica. L’obiettivo del progetto, realizzato dall’agenzia stampa Redattore Sociale in collaborazione con Zoofactory film production e Kapusons web agency, è stato quello di ricostruire attraverso 25 interviste e oltre 900 foto d’epoca un pezzo della storia della riabilitazione, dello sport per disabili e dell’intero Paese. Ancora oggi, infatti, sul territorio della città di Ostia, alle porte di Roma, vive un piccolo nucleo dei primi atleti paralimpici italiani, oggi 70-80enni. Approdati giovanissimi al Centro Paraplegici dell’Inail, hanno rimesso in moto le proprie vite attraverso lo sport, divenendo i pionieri di quella grande avventura che, nei decenni successivi, sarebbe sbocciata nel movimento paralimpico. Oggi il testimone è stato raccolto dal Cip che, attraverso le sue Federazioni e i numerosi Comitati territoriali, promuove la pratica dell’attività sportiva tra le persone con disabilità. Il film-documentario, l’archivio web e la mostra fotografica tracciano quel filo rosso che da Aroldo Ruschioni ad Alessandro Zanardi, da Roberto Marson a Beatrice Vio, da Luca Pancalli a Martina Caironi e Assunta Legnante, collega i campioni di oggi a quelli di ieri.

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