Papa Francesco ha scritto a monsignor Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo, parole di vicinanza per lo spirito di accoglienza che la popolazione sta dimostrando nella gestione dell’accoglienza dei migranti. La lettera è stata resa nota ieri mattina nella Solennità di San Secondo ed è stata pubblicata sul sito web della diocesi. “Sono spiritualmente vicino con l’affetto e la preghiera a Lei, all’intera Diocesi e a quanti si adoperano per venire incontro alle necessità di questa gente che scappa dalla guerra e dalla violenza, in cerca di speranza e di un futuro di pace”, ha scritto Papa Francesco che parla di una “difficile situazione della città di Ventimiglia, a motivo della presenza di numerosi migranti e profughi che aspirano a varcare il vicino confine italo-francese”. Per questo, ha aggiunto, “desidero ringraziarLa tanto per gli sforzi che codesta Comunità diocesana sta dispiegando con ammirevole carità evangelica, ponendo risorse umane, logistiche ed economiche a sostegno di questi nostri fratelli e sorelle che vivono un immenso dramma”. “Incoraggio Lei, i sacerdoti, le persone consacrate, gli operatori pastorali e le varie realtà ecclesiali – ha proseguito il Papa – a proseguire nel generoso impegno dell’accoglienza e della solidarietà, per diventare sempre più ‘Chiesa in uscita’, annunciatrice gioiosa del Vangelo della misericordia e testimone di speranza”.