Terremoto: una squadra di 6 vigili del fuoco e un gruppo di 5 unità della Gendarmeria vaticana ad Amatrice

Una squadra di 6 vigili del fuoco ed un gruppo di 5 unità della Gendarmeria vaticana. Questo il “piccolo” contingente di aiuto, supporto e presenza che Papa Francesco ha voluto inviare nei luoghi colpiti dal sisma. La primissima squadra dei Vigili del Fuoco a recarsi ad Amatrice era guidata da Fabio Di Canio. La macchina – racconta – è partita nelle ore immediatamente successive alla prima scossa, la notte del 24 agosto. Le squadre vaticane fanno turnazioni di 36/48 ore al massimo e si danno il cambio. “Personalmente sono stato richiamato in servizio quella mattina, stando di riposo. Posso dire comunque che il Papa desiderava mandare una squadra dei vigili del fuoco. Il comando ne ha preso atto ed ha formato una prima partenza di soccorso”. Riguardo una visita di Papa Francesco nei luoghi del sisma, Di Canio risponde: “Sicuramente quando i tempi lo consentiranno il Santo Padre non mancherà, penso, di recarsi sul posto, come già è successo in precedenza con il terremoto dell’Aquila quando il santo Padre andò”. All’epoca era Papa Benedetto XVI e visitò L’Aquila il 28 aprile 2009. “Per cui – prosegue Di Canio – non mi sorprenderà se il Papa non mancherà di andarci. Papa Francesco è sensibile a queste cose. Lo ha dimostrato in più occasioni, praticamente tutti i giorni da quando c’è stata la prima scossa. E’ comunque una prospettiva che verrà in seguito perché attualmente c’è molto lavoro da fare. La visita se ci sarà, si farà quando si saranno calmati i recuperi”.

Se i vigili del fuoco stanno dando una mano al recupero delle persone e allo sgombero delle macerie, la Gendarmeria vaticana sta invece aiutando le forze dell’ordine a controllare il territorio dallo sciacallaggio. A coordinare una piccola unità di 5 persone c’è Fabio Vagnoni. La popolazione accoglie e apprezza questa presenza di protezione voluta personalmente da Papa Francesco. “C’è stupore. Oltretutto – racconta Vagnoni – la nostra è una divisa non conosciuta. Ma è uno stupore che si unisce anche all’apprezzamento per quello che viene visto  come seppur piccolo ma prezioso gesto di vicinanza di Papa Francesco. Noi viviamo questa nostra presenza come una testimonianza. E’ ammirevole vedere come si è mossa la macchina delle organizzazioni e la risposta forte che c’è stata. Noi siamo una goccia in questo oceano di solidarietà”. Alcuni hanno ipotizzato che la presenza della gendarmeria vaticana sia anche finalizzata ad una visita di Papa Francesco. “Sinceramente non ne sono informato – risponde il gendarme -. Ma questo non esclude che possa avvenire. So quanto Papa Francesco sia vicino agli ultimi e ai più bisognosi. Immagino che voglia esprimere e dimostrare la sua vicinanza”.

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