Terremoto: nelle zone colpite operano anche i farmacisti ospedalieri giunti da Verona e da Bari

Anche i farmacisti della Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera) stanno dando il loro contributo nelle zone colpite dal terremoto. Per far fronte al grande numero di feriti che i soccorritori hanno estratto da sotto le macerie, da due giorni i farmacisti ospedalieri, che lavorano negli ospedali dei distretti interessati dal sisma, sono al lavoro per mettere a disposizione tutti i farmaci e dispositivi medici di cui c’è bisogno per superare la fase di emergenza. “I colleghi stanno lavorando per garantire l’assistenza farmaceutica extra e per dare tutto il supporto di cui c’è bisogno per le operazioni di soccorso”, dice il presidente della Sifo, Marcello Pani. Subito dopo la tragedia, la Sifo si è messa in contatto con i responsabili del dipartimento di Protezione civile per offrire la propria disponibilità ad andare sul posto, nel caso ci fosse bisogno di allestire una sorta di ‘magazzino-farmacia’ all’interno delle tendopoli. “Ci siamo resi disponibili e siamo pronti ad andare su indicazione della Protezione civile, per evitare di intralciare il lavoro dei soccorsi”, dice ancora Pani. Nel campo di Arquata del Tronto, oltre al camper-farmacia arrivato da Verona, sono già presenti 4 farmacisti volontari della Protezione civile provenienti da Bari, che affiancheranno, anche nella turnazione notturna, i colleghi dell’ospedale di Ascoli Piceno.

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